CALA PONTE TRIWEEK, UN WEEKEND DI GRANDI NUMERI
Si conclude l’edizione numero tre del Cala Ponte Triweek. Bellissima, intensa, seguita, partecipata. Numeri record per gli iscritti alle gare ed agli eventi collaterali, per il numero di atleti olimpionici presenti, per giornalisti e fotografi accreditati, per il pubblico giunto al porto turistico per assistere alle imprese sportive e vivere l’expo village. Una due giorni che ha fatto parlare di sport, cultura, musica, enogastronomia, tipicità pugliesi, mare ed in tante lingue e dialetti, tanti sono stati gli ospiti stranieri (Australia, Ungheria, Canada, Spagna, USA, Germania) e quelli provenienti da ogni parte d’Italia. Le immagini, che ormai girano sui social veicolate con gli hashtag #calapontetriweek #weareinpugliae #vieniamangiareinpuglia, e che presto saranno raccolte sul sito ufficiale www.calapontetriweek.com, parlano da sole: abbiamo riso, sudato, ballato, rilassati, divertiti, ci siamo anche arrabbiati, quando le cose non sono andate al meglio. Ma innegabilmente le emozioni che regala il Cala Ponte Triweek ci mancano già.
Fare un resoconto dettagliato impiegherebbe molto tempo, ma proviamo a riassumere il weekend appena trascorso. Un forte vento di maestrale accoglie i quasi 300 partecipanti alle due gare di nuoto del sabato mattina; mare grosso con onde di un metro e partenza a rischio. Un breve consulto tra i rappresentanti della Federazione Italiana di Nuoto e i tecnici dell’organizzazione, fa decidere di modificare il campo gara inizialmente previsto in tre giri e ridotto, più riparato in prossimità del porto, per un totale di 5.000 m su nove giri. La sicurezza degli atleti e il regolare svolgimento della gara (valida per il Grand Prix Nazionale e per il primo campionato regionale di nuoto in acque libere) hanno ripagato l’attesa dovuta al tempo necessario per spostare le grandi boe in mare. Start alle 13, con i favoriti Samuel Pizzetti, olimpionico a Pechino, Michele Sassi (doppia medaglia di bronzo agli Eurojuniores di settembre scorso) e Alisia Tettamanzi (campionessa italiana juniores) ai nastri di partenza. Sotto gli occhi vigili del presidente regionale FIN Nicola Pantaleo, del referente per il nuoto in acque libere, Ruggiero Messina, e di tantissimo pubblico assiepato lungo le barriere del porto, in 1 ora e 2 minuti, vince allo sprint lo straordinario e giovanissimo nocese della Otrè, Stefano Perta per gli uomini e Alisia Tettamanzi (Nuotatori Milanesi) per le donne.
Subito dopo si è svolta la competizione promozionale sui 1.500 m, con 160 atleti alla partenza, tra i quali i tanti forti triathleti, in preparazione per la gara del giorno dopo. E proprio loro giungono per primi all’interno del porto con Tyler Mislawchuk (Canada) e Charlotte McShane (Australia) sul gradino più alto del podio.
Nel frattempo, sulle banchine del Cala Ponte Marina centinaia di appassionati si alternavano nelle open classes ed esibizioni di Cross fit (tenute dagli istruttori di Ink’n’Kilos CrossFit e CrossFit Load) e di spinning (organizzate sapientemente dalla Scat-bike di Giampiero Scatigna). E c’è stato anche il tempo di rilassarsi e provare le marce della salute con i professionisti della Health Academy ad istruire l’antica tecnica di Qi Gong. Il tutto all’interno del grande Expo Village in cui importanti marchi presentavano la loro tecnologia al servizio dello sport e gli stand di Coldiretti preparavano succulenti piatti e gustosi prodotti tipici della gastronomia pugliese.
Regina del Village, la Gazzetta del Mezzogiorno, che per il suo 130° compleanno ha voluto affiancare l’evento polignanese, organizzando tra l’altro un interessante convegno, condotto dal giornalista sportivo Gaetano Campione, sull’esperienza olimpica di due grandi personaggi, l’australiano Jamie Turner, eletto per due anni il miglior coach di triathlon al mondo, e Luca Mazzone, medaglia d’oro al paratriathlon di Rio 2016.
Il porto alla sera è diventato un palcoscenico a cielo aperto quando i Terraross si sono esibiti sul suggestivo Tour Bus della Red Bull, diffondendo musica popolare dal profumo del Sud. Ritmi coinvolgenti ed esibizione divertente per la band pugliese che è riuscita nell’intento di valorizzare, in un contesto internazionale, la vera cultura di un mondo ormai perduto.
Alla domenica la gara clou. 550 atleti all’Olympic Triathlon Cala Ponte/Dedaelementi già popolavano la zona cambio alle prime luci del giorno. Nelle griglie di partenza atleti del calibro di Tyler Mislawchuk e Robert Bailie (olimpionici a Rio 2016) tra gli uomini e Charlotte McShane e Sofia Kovacs insieme a centinaia di Age Group a contendersi i premi in palio. Alle nove in punto il mare di Polignano si è colorato con centinaia di cuffiette TYR, che hanno nuotato nelle acque insignite della bandiera blu anche quest’anno, prima di inforcare la propria bici e percorrere il velocissimo circuito lungo la costa pugliese tra la città di Domenico Modugno e Mola di Bari. La parte più dura si è rilevata la frazione podistica, per la sua altimetria ed il caldo di una splendida giornata quasi estiva. Dieci chilometri con passaggi suggestivi sulla scogliera ed attraverso la spiaggetta attigua alla Marina, dove i due battistrada Tyler e Ryan avevano già un vantaggio incolmabile sul resto degli inseguitori. A causa di una errata segnalazione sul percorso, però, la coppia ed altri atleti del gruppo di testa, al loro primo lap hanno anticipato il giro di boa di qualche centinaio di metri, provocando la squalifica prevista dai regolamenti federali. Le scuse dell’organizzazione sono state immediate, ribadendo l’indiscusso valore dei ragazzi coinvolti in uno spiacevole episodio che sicuramente non può rovinare quanto di bello ed efficiente è stato realizzato per questa gara. Vincitore dell’edizione 2017 è il bravissimo Francesco Nicolardi della Raschiani Triathlon Pavese, pugliese di origine, e già terzo all’inseguimento dei due ragazzi del coach Turner, riesce a correre sul percorso giusto vincendo in 1 ora e 58 minuti, precedendo lo spagnolo Pedrero Salcedo Francisco (CUS Bari) e gli atleti di casa Vitantonio Pascale, Marco Selicato e Angelo De Pascale. Tra le donne vittoria della minuta e simpaticissima Charlotte McShane, seguita dall’ungherese Kovaks e dall’altra australiana Mousgrove; quarta Sandra Maihofer per la Nadir on the road e quinta la porta bandiera della Otrè Triathlon Team, Silvia Tonti.
Le premiazioni sul palco al centro del Village, guidate sapientemente dalla divertente coppia di voci di Veronica Bellandi e Paolo Liuzzi, alla presenza del presidente regionale FITRI Claudio Meliota e del presidente della società organizzatrice Otrè triathlon Team Giacomo Fusillo, chiudono questa edizione del Cala Ponte Triweek. Arrivederci a tutti al 2018!
Pubblicato il 31 Maggio 2017 su Mondo Otrè TT. Aggiungi ai preferiti il collegamento . Lascia un commento.